... e nella scultura di Antonio Canova e del novese Giuseppe De Fabris. Impruneta è conosciuta per la tradizionale e nota produzione di terracotta, il cosiddetto “cotto di Impruneta”.Nei dintorni ci sono numerose fornaci dove è possibile vedere artigiani che modellano ancora a mano la creta. Nove e Bassano, tre secoli di storia per queste due città del Veneto. La vocazione alle macchine espressa ai primi del Novecento è oggi ricerca di una tecnologia che non impoverisca la cultura del cotto ma che anzi la salvaguardi e la esalti. I prodotti ottenuti si differenziano soprattutto a causa della materia prima, l'argilla, che è diversa da zona a zona. La tradizione del … Allora aziende di altre regioni “sporcarono” il mercato, offrendo prodotti che c’entravano poco con il vero cotto». I fiorentini hanno una particolare devozione per la Madonna dell'Impruneta. Colore impruneta… I primi documenti che attestano la produzione di terracotta nella zona del Chianti risalgono all’XI secolo; orci, giare e vasi di ogni tipo venivano prodotti ad uso e consumo dei cittadini e dei commercianti, così come anche laterizi, mattoni e materiali da costruzione. Dagli orci alla Cupola del Brunelleschi: 1000 e uno usi della terracotta dell’Impruneta. Impruneta (detta comunemente L'Impruneta; pronuncia: /l impru'neta/) è un comune italiano di 14.778 abitanti della provincia di Firenze, celebre soprattutto per l'industria della terracotta, per la tradizionale Fiera di S. Luca, che si svolge ogni anno alla metà di ottobre, e per la Festa dell'Uva, che si svolge ogni ultima domenica di settembre.. essi vennero però coinvolti nelle faide di consorteria che, sin dal 1216, portarono alla divisione di Firenze tra Guelfi e Ghibellini, e ciò favorì l’espansione della Città Gigliata, che attorno alla metà del XIII inserì il plebato di Santa Maria all’Impruneta in una lega di popoli, la quale aveva funzioni di natura civile e militare, e che fu compresa nella podesteria del Galluzzo. Alla fama del santuario si lega anche l'origine della Fiera di San Luca, che si svolge ogni anno alla metà di ottobre nella Piazza Buondelmonti, tradizionale luogo di mercato, reso celebre da una grafica di J. Callot nel 1620 che rappresenta proprio la fiera di S. Luca. La sua imponente produzione industriale adotta le tecnologie più avanzate, senza però alterare la naturalezza specifica del cotto e la sua preziosa semplicità. In Italia la produzione di cotto fa parte di una tradizione antica tipica di molte regioni. 40, h 33 cm. La sua imponente produzione industriale adotta le tecnologie più avanzate, senza però alterare la naturalezza specifica del cotto e la sua preziosa semplicità. In Italia la produzione di cotto fa parte di una tradizione antica tipica di molte regioni. Molteplici sono stati i fattori che sin dal XVIII secolo hanno favorito la nascita e lo sviluppo dell’arte ceramica a Nove (Vicenza).

La terracotta di Impruneta venne utilizzata durante il rinascimento per la produzione di materiali edilizi per chiese, monumenti e palazzi signorili, tanto che Filippo Brunelleschi, apprezzandone la solidità unita alla leggerezza, utilizzò le tegole di Impruneta per la copertura della cupola del Duomo di Firenze, la volta della cupola non ha infatti alcuna armatura di sostegno. Il Paese di Impruneta Impruneta è un comune di 14.778 abitanti della provincia di Firenze, è celebre soprattutto per l'industria della terracotta, per la tradizionale Fiera di S. Luca, che si svolge ogni anno alla metà di ottobre, e per la Festa dell'Uva, che si svolge ogni ultima domenica di settembre.