Com'è esposto nella narrativa che precede, la controversia in esame ha ad oggetto la legittimità di un provvedimento amministrativo emesso sulla base dell' art. 23 febbraio 2009 n. 11, per insussistenza della fondatezza dell’istanza in questione ed assoluta mancanza di elementi agli atti che giustifichino l’emissione del provvedimento. 3 e 97 Cost.. Violazione degli artt. Il ricorso al Prefetto è alternativo al ricorso al Giudice di Pace e deve essere proposto nel rispetto delle modalità e dei termini di cui agli articoli 203 e seguenti del Codice della Strada. FAC-SIMILE DEL RICORSO AL PREFETTO Per contestare le contravvenzioni stradali si può proporre ricorso al prefetto anziché al giudice di pace, utilizzando un apposito modello senza l’assistenza di un avvocato. Tali doglianze sono state superate dalla sentenza senza addurre alcun elemento concreto. 2. Il porto d'armi non costituisce oggetto di un diritto assoluto, e può essere riconosciuto soltanto nei confronti di persone riguardo alle quali esista la perfetta e completa sicurezza circa il buon uso. D'altra parte, la norma richiede che siano "sentite le persone informate dei fatti", tra le quali rientra sicuramente il soggetto nei cui confronti è chiesto l'ammonimento, ma non significa che quest'ultimo debba essere necessariamente convocato per rendere oralmente le dichiarazioni che egli ben può esporre per iscritto, oltretutto con maggior ponderazione, quindi con maggior completezza ed efficacia. Avverso gli atti amministrativi definitivi, in alternativa al ricorso straordinario al Presidente della Repubblica, e' possibile tentare il ricorso giurisdizionale al TAR, il Tribunale Amministrativo Regionale. 4. Il primo giudice ha ritenuto che non occorra la prova di un fatto penalmente irrilevante, in questa fase essendo sufficiente un reiterato comportamento vessatorio idoneo a cagionare un perdurante e grave stato d'ansia o di paura nella persona destinataria di quel comportamento. Poiché il ricorso al prefetto avverso l’ammonimento del questore è un ricorso gerarchico amministrativo (D.P.R. ricorso gerarchico al Prefetto; avverso un eventuale diniego prefettizio l’interessato ha facoltà di adire il Tribunale Amministrativo Regionale. Memorie difensive ai sensi legge 24/11/1981 n. 689 Al Sig. Con ricorso gerarchico al Prefetto di -omissis- l’interessato ha chiesto l’annullamento del verbale di ammonimento lamentando violazione di legge e, in particolare, dell’art. Dopo oltre 2 mesi non ho avuto ancora alcun riscontro . e dom, in virtù di mandato a margine del presente atto, del signor ZZZ ZZZ ZZZ nato a Yaounde (Camerun) il 14.05.1975, residente in … 52, comma 1 D.Lgs. I fatti denunciati non sono stati accertati dal Questore, che si è limitato ad affermarne la verosimiglianza, e quanto affermato dalla denunciante sulla scorta di meri appunti non è stato da lei provato ed è stato screditato dalle persone informate dei fatti, onde il provvedimento si fonda su un'istruttoria carente, in particolare mancante dell'acquisizione dei tabulati telefonici, nonché di adeguato sostegno probatorio in ordine al presunto stato d'ansia o di paura, essendo restate immutate le abitudini di vita. È illegittimo l"ammonimento del Questore di cui all"art. 8 d.l. Entro sessanta giorni dalla comunicazione del provvedimento di rigetto è ammesso ricorso gerarchico al prefetto. Error in iudicando in relazione alla violazione dell' art. 612 bis c.p.. Travisamento dei fatti. 23 febbraio 2009, n. 11 su richiesta presentata dalla signora -OMISSIS-, già convivente dell'ammonito. (stalking, ndr) stabilisce a sua volta che "salvo che il fatto costituisca più grave reato, è punito con la reclusione da sei mesi a quattro anni chiunque, con condotte reiterate, minaccia o molesta taluno in modo da cagionare un perdurante e grave stato di ansia o di paura ovvero da ingenerare un fondato timore per l'incolumità propria o di un prossimo congiunto o di persona al medesimo legata da relazione affettiva ovvero da costringere lo stesso ad alterare le proprie abitudini di vita". <> L'accesso al sito comporta l'integrale accettazione delle condizioni d'uso. Il presente sito è inteso e predisposto ai fini informativi dell'attività professionale svolta dallo Studio Legale Canestrini - CanestriniLex. L'istanza di ammonimento che si rivolge al Questore è la prima forma di tutela apprestata alle vittime del reato di atti persecutori (stalking), la fattispecie prevista dalla legge n. 38 del 2009 attraverso l'introduzione dell'art. Messaggi dal tono accomodante e nostalgico della persona offesa non contrastano necessariamente volontà dio non riprendere il rapporto sentimentale interrotto. 225439/16), Maltrattamenti richiedono atti vessatori ripetuti (Cass. ex art 30 Decreto Legislativo 286/98 e Legge 189/2002. Ma in realtà tali memorie non sono state tenute in alcuna considerazione ed ai fini del proprio convincimento il Questore ha ritenuto sufficienti le sole dichiarazioni rese dalla denunciante e dalle persone informate dei fatti, ad essa legate da vincoli parentali o di amicizia. Entro sessanta giorni dalla comunicazione del provvedimento di rigetto è ammesso ricorso gerarchico al prefetto. Ritenuto che sussistano i presupposti di cui all' art. endobj Quanto poi allo stato d'ansia e di paura, ne sono prova i dati che l'interessata si è rivolta ad un Centro antiviolenza e poi ad un avvocato, ma pure ha avvertito l'esigenza di interessare la sorella (abitante in Milano) ed amiche, le quali hanno a loro volta confermato in qualità di persone informate dei fatti precise manifestazioni (quali agitazione, preoccupazione, alterazione del sonno/veglia) che evidenziano la reale sussistenza di uno stato d'ansia, paura e timore vissuto dalla signora -OMISSIS- per sé e per il figlio minore. Come anticipato, il ricorso gerarchico è una tipologia di ricorso che può essere effettuata da chi ritiene di essere stato danneggiato da una certa istanza della Pubblica Amministrazione. 4.- Error in iudicando per violazione e falsa applicazione dell' art. Con atto notificato i giorni 1, 5 ed 8 agosto 2014 e depositato il giorno 6 dello stesso mese il signor -OMISSIS- ha appellato la sentenza 28 maggio 2014 n. 209 del Tribunale regionale di giustizia amministrativa di Trento, notificata il 18 giugno 2014, con la quale è stato respinto il suo ricorso avverso il provvedimento in data 19 giugno 2013 del Questore di Trento, di ammonizione orale ai sensi dell' art. IN DIRITTO Col ricorso di primo grado n. 593 del 2015 (proposto al TAR per la Liguria), l’interessato ha impugnato l’atto del Questore e quello del Prefetto, chiedendone l’annullamento. <> Non è possibile saltare uno scalino o ricorrere due volte, prima al prefetto e poi al ministro. %���� Come opporsi al provvedimento di revoca o di diniego. "1. n. 11 del 2009 previsto in materia di stalking adottato senza la previa audizione del destinatario. TORRE SANTA SUSANNA – Non ritiene che ci siano le condizioni per l’avviso orale, primo gradino dei provvedimenti che può disporre il questore nei confronti di persone ritenute socialmente pericolose o, comunque, piuttosto pronte a commettere reati. Visti il ricorso in appello e i relativi allegati; Visto l'atto di costituzione in giudizio di Ministero dell'Interno e Questura di Trento; Visto l' art. Diversamente, è identico il presupposto, consistente in un fatto accertato e non semplicemente denunciato, sia del reato di cui all' art. 45453/15). 8 del D.L. Col ricorso n. 4719 del 2014, l’interessato ha adito il TAR del Lazio, chiedendo l’annullamento dell’avviso orale. Al riguardo, la Sezione ha già più volte osservato come il provvedimento di ammonimento assolva ad una funzione tipicamente cautelare e preventiva, in quanto preordinato a che gli atti persecutori posti in essere contro la persona non siano più ripetuti e non cagionino esiti irreparabili (cfr., ad es., Cons. Copia del processo verbale è rilasciata al richiedente l'ammonimento e al soggetto ammonito". 5, comma 5, secondo periodo, del D.Lgs. L'art. È evidente l'intenzione della denunciante di far apparire pedinamenti o appostamenti le attività normali che un qualunque cittadino libero possa compiere. Il questore, assunte se necessario informazioni dagli organi investigativi e sentite le persone informate dei fatti, ove ritenga fondata l'istanza, ammonisce oralmente il soggetto nei cui confronti è stato richiesto il provvedimento, invitandolo a tenere una condotta conforme alla legge e redigendo processo verbale. Fino a quando non è proposta querela per il reato di cui all'articolo 612 bis del codice penale, introdotto dall'articolo 7, la persona offesa può esporre i fatti all'autorità di pubblica sicurezza avanzando richiesta al questore di ammonimento nei confronti dell'autore della condotta. x��ZKoG�3�A� Ч@��tO�K{r��� "[�=�9�IJa@�6r���c~F��S�����`���t���o����J*��y.�o��G��n����ŋ7Jޭ�]V��8�y���/2��8���!�|�ZضW��u���uQe�*��^^�T��R^�mܶ���l? nel … Angelica Dell'Utri e uditi per le parti gli avvocati Soprano e dello Stato Tito Varrone;Svolgimento del processo. 30 giugno 2003, n. 196, commi 1 e 2; Relatore nell'udienza pubblica del giorno 12 marzo 2015 il Cons. %PDF-1.4 Egli ha chiesto il riesame al Questore, con una istanza respinta con decreto in data 26 febbraio 2014; anche il successivo ricorso gerarchico nei confronti dell’avviso orale è stato respinto dal Prefetto di Roma. Né la deposizione volontaria dei testi, finalizzata ad avvalorare la denunciante, è sufficiente per escludere l'audizione personale dell'interessato, sia perché esso ne ha fatto richiesta, sia perché anche l'ammonito è persona informata dei fatti. 3, comma 4, d. Lgs. 23 febbraio 2009, n. 11 , convertito in L. 23 aprile 2009, n. 38 . Prendiamo spunto da un caso specifico, assai particolare. Va dunque esclusa la ricorrenza dei prospettati vizi di violazione di legge, di manifesta ingiustizia, di difetto di motivazione e di istruttoria, il resto, compreso l'apprezzamento delle osservazioni formulate in sede partecipativa, rimanendo attratto nella discrezionalità riservata in materia al Questore, insuscettibile di sindacato giurisdizionale se non nei noti limiti dell'illogicità ed irrazionalità e del travisamento dei fatti, nella specie non riscontrabili. Falsità dei presupposti. Ordina che la presente sentenza sia eseguita dall'autorità amministrativa. La tua email (opzionale) Per noi la tutela della privacy è una cosa seria: I dati immessi non vengono usati per scopi pubblicitari, in ottemperanza al D.lgs.196/2003. Il trattamento dei dati personali avviene nel rispetto delle norme sulla privacy. La richiesta è trasmessa senza ritardo al questore. n. 11 del 2009, sia del provvedimento di cui al successivo art. Il Consiglio di Stato in sede giurisdizionale (Sezione Terza), definitivamente pronunciando sull'appello, come in epigrafe proposto, respinge il medesimo appello. 2. L’interessato ha proposto ricorso gerarchico al Prefetto di Genova, che con la decisione di data 9 aprile 2015, n. 14734, ne ha disposto il rigetto. RICORSO. /Contents 4 0 R>> 7 e 8 D.L. 2. Enrico Soprano, con domicilio eletto presso l'avv. Il TRGA ha respinto il motivo di ricorso relativo all'imparzialità della p.a. pen. Ciò posto in linea generale, nella specie va in particolare verificata la rispondenza ai principi suesposti delle ragioni poste a sostegno del provvedimento a suo tempo impugnato dall'attuale appellante, nel quale si espone che egli ha attuato un "reiterato comportamento persecutorio" nei confronti della richiedente l'emissione del provvedimento stesso, consistente in "molestie telefoniche mediante telefonate mute, appostamenti sotto casa", "pedinamenti" nel "posto di lavoro" e nei "luoghi abitualmente frequentati dalla stessa"; "comportamento che ha inequivocabilmente prodotto" nella medesima "un perdurante stato di ansia e di paura tale da ingenerare in lei un fondato timore per la sua incolumità e da costringerla ad alterare le proprie abitudini di vita". 2. 8 del D.L. AL SIGNOR QUESTORE DELLA PROVINCIA DI_____ Il/La sottoscritto/a ... Il/La sottoscritto/a, per i motivi sopra narrati, ribadisce la propria volontà affinché la S.V. 1.- Error in iudicando in relazione all'applicazione degli artt. Eventuali documenti (non in bollo) a supporto del ricorso. Tuttavia, attesa la particolarità del caso, le spese del grado possono restare compensate tra le parti presenti. L'appello è stato introitato in decisione all'udienza pubblica del 12 marzo 2015. Sotto il profilo motivazionale, non è dubbio che quanto così esplicitato concreti l'esternazione dei presupposti per l'adozione del provvedimento. Il decreto di ammonimento per atti persecutori (stalking) emesso dal Questore non richiede l'acquisizione di prove tali da poter resistere nel giudizio penale, essendo invece sufficiente che siano assunti nel procedimento elementi che consentano nell'Autorità emanante il formarsi del convincimento sulla fondatezza dell'istanza. 7 e 8 D.L. 4 0 obj 8 del D.L. La sentenza è manchevole anche nella parte in cui respinge la censura di difetto di motivazione poiché non chiarisce le ragioni per cui si comprenderebbe l'iter logico seguito dal Questore ed utilizza l'appiglio delle esigenze cautelari. La sentenza non esplicita neppure le ragioni per cui il difetto di motivazione non è stato riscontrato in relazione alla mancata audizione diretta del ricorrente, non sostituita dalle memorie prodotte a seguito della comunicazione di avvio del procedimento. III, 19 luglio 2011 n. 4365). Ho provveduto come previsto nell’ammonimento stesso a fare ricorso gerarchico al prefetto , spiegando le mie ragioni e allegando tutta una serie di documenti , per la revoca del provvedimento. La norma dispone, per quanto qui rileva, che. sul ricorso numero di registro generale 6860 del 2014, proposto da: -OMISSIS-, rappresentato e difeso dall'avv. Innanzitutto, occorre osservare il termine di 60 giorni che parte dal momento in cui si è ricevuta notizia dell’accertamento della trasgressione. Eccesso di potere per ingiustizia manifesta. I soggetti destinatari di un provvedimento di diniego o di revoca da parte del Questore possono: 1) proporre ricorso gerarchico al Prefetto nel termine di trenta giorni; 2) proporre ricorso al Tribunale Amministrativo Regionale ( T.A.R.) Circa il secondo elemento, occorre accertare che la vittima degli atti persecutori sia indotta a sentimenti di ansia o di paura ovvero, alternativamente, a mutare le proprie abitudini di vita, laddove anche il timore per l'incolumità di terzi (prossimi congiunti o persone legate da vincoli affettivi) comporta comunque l'insorgenza di un negativo stato d'animo in capo alla vittima degli atti persecutori, in tal caso per un pericolo di altri. Revoca e diniego del porto d’armi: i chiarimenti del CdS | … Di contro, non sono state documentate e in alcun modo provate le addotte circostanze della "perdurata sequenza di telefonate anonime" e dei "continui appostamenti e pedinamenti", nonché manca ogni specificazione sulle concrete modalità delle molestie. stream Pertanto il provvedimento si è trasformato in strumento di offesa piuttosto che di prevenzione. n. 11 del 2009 e dell'art. Le deposizioni della sorella della denunciante e delle altre due persone informate dei fatti sono generiche e/o inverosimili e, comunque, si tratta di comportamenti di per sé soli insufficienti a fondare il provvedimento, mancando qualsiasi forma di contatto. "1. Prefetto di ----- A mezzo pec o a mezzo racc. La richiesta è trasmessa senza ritardo al questore. Dagli elementi addotti dalla signora -OMISSIS- non si evince un comportamento fastidioso o molesto né finalizzato a sorvegliare, pedinare o ricercare un contatto, trattandosi di episodi riferiti al passaggio in lontananza in bici o a piedi. Il Questore revoca la licenza di porto di fucile ad uso caccia ad una persona: un intervento inibitorio che scaturisce da un controllo dei Carabinieri, a seguito di una segnalazione con richiesta di rintraccioda parte di alcuni familiari dell’interessato. 3. n. 11 del 2009. Ammonimento per stalking nullo se viene negato diritto di accesso. }p�a+��;+hV��v�e�-@���K��ePf�2�z"��CH�E.���鹘����"�')��{��p_�-Ι���'�=۶�k1���پ'��7���H��̔��=��M:$kK�[A{!��Z��%�}}[q�s��t�o��LU���g`�%�mE��6�%���~�ϱ�!K�횢�T�0�r�J�M�d���� \?��BkPq/����2m�~8U���v�����8�Z�:��Z�K�Q�F�娬��-�p�} z��r!aU����_� Q�����(����{3]E�jxO�{�h��� �F�T-��[�r���7�����~ Ricorre al Tar contro l'avviso orale del questore, ma perde il primo round. In relazione ai rapporti tra l'ammonimento amministrativo e il procedimento penale, va evidenziato che la diversità delle rispettive conseguenze giustifica una differente intensità dell'attività investigativa che si richiede nelle due ipotesi, laddove, ai fini dell'ammonimento non è necessario che si sia raggiunta la prova del reato, bensì è sufficiente che sia fatto riferimento ad elementi dai quali sia possibile desumere, con un sufficiente grado di attendibilità, un comportamento persecutorio che ha ingenerato nella vittima un "perdurante" e "grave" stato di ansia e di paura.

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